Peter Thiel sulla differenza tra i migliori fondatori e i "CEO professionisti" Nel suo libro Zero To One, che si avvicina al suo decimo anniversario, Thiel ha scritto: "Abbiamo bisogno di fondatori. Se mai, dovremmo essere più tolleranti nei confronti di fondatori che sembrano strani o estremi. Abbiamo bisogno di individui insoliti per guidare le aziende oltre il semplice incrementalismo." E mentre non crede che ci sia una semplice formula magica per capire come sia un fondatore, Thiel osserva: "Molte delle grandi aziende che sono state costruite negli ultimi due decenni sono state fondate da persone la cui identità era in qualche modo profondamente connessa - il progetto della loro vita." Contrasta questo con la Silicon Valley degli anni '90, quando molti fondatori furono sostituiti da CEO professionisti. Thiel crede che abbia fatto una grande differenza quando è diventato più comune che i fondatori gestissero le aziende. Fa l'esempio di un Mark Zuckerberg di 22 anni che rifiuta un'acquisizione da un miliardo di dollari da Yahoo: "Se avessi avuto un CEO professionista, sarebbe stato semplicemente: 'Non posso credere che ci stiano offrendo un miliardo di dollari. Cercherò di non essere troppo ansioso. È meglio che prendiamo i soldi e scappiamo.'" Fonte video: @AspenInstitute (2024)