Anche adesso, non capisce. Ciò che chiede, nella lingua della Civiltà Occidentale, sulla rete globale della Civiltà Occidentale, è... più Civiltà Occidentale. Non meno. Perché il concetto stesso di diritti umani universali a cui si appella è stato inventato da e per... la Civiltà Occidentale. I suoi antenati avrebbero riso al solo concetto di "diritti" per i Pawnee e i Cree, figuriamoci per tutti gli esseri umani. Il nome stesso con cui si riferisce alla sua tribù è un esonimo, un tempo un insulto etnico Ojibwa per il suo popolo (Nadowessioux). È una creatura della Civiltà Occidentale, completamente dipendente da essa, nuotando in essa, e tanto inconsapevole della sua importanza quanto un pesce che cerca di comprendere il concetto di essere bagnato. Perché la Civiltà Occidentale, la cultura più civilizzata e la migliore, le ha esteso un privilegio che nessun altro conquistatore nella storia ha mai dato ai vinti... l'opportunità di unirsi alla tribù conquistatrice, invece di stupro, schiavitù e morte. Ma per unirsi, bisogna adattarsi e assimilarsi. Questa è la parte che le causa dolore. Non vuole farlo, lo trova umiliante, perché è, come ho descritto, completamente inconsapevole di quanto già possieda. Quindi indulge in fantasie su come bruciare tutto. Se potesse in qualche modo farlo, potrebbe sentirsi bene per circa due settimane. Fino a quando l'elettricità, l'acqua e il servizio internet smettessero di funzionare. Anche quelli sono Civiltà Occidentale. Per quanto riguarda l'umiliazione, beh, tutti sul pianeta che non sono bianchi devono prendere una decisione. Può considerare la Civiltà Occidentale come un giogo attorno al collo, trascorrendo tutta la vita a far fronte e ribollire, e combattere contro di essa solo per perdere perché è semplicemente migliore. Oppure può considerarla come una buona idea che alcuni tizi morti hanno avuto, e non deve rinunciare a buone idee solo perché i tizi che le hanno avute erano biondi.