Quest'anno il tempo dedicato alla lettura è drasticamente diminuito, la ragione principale è che ho spostato gran parte del tempo di lettura e di ricezione passiva delle informazioni verso un'interazione attiva con l'AI. Certo, uno dei difetti di questo approccio è che l'attuale sistema di conoscenze dell'AI è ancora frammentato, ma tendo a pensare che si tratti di una nuova forma di apprendimento, e che i nuovi esseri umani debbano imparare a padroneggiare meglio questo sistema. Il sistema educativo del passato prevedeva che l'insegnante stabilisse un percorso di crescita, dicendoti quali compiti completare e quali materiali leggere per raggiungere il traguardo. La ragione fondamentale dietro questo è che l'insegnante non può rispondere e guidare ogni studente uno a uno, e la propria riserva di conoscenze è limitata. Ora questa situazione è cambiata in modo radicale. Tra dieci anni, la maggior parte degli studenti avrà davvero bisogno di leggere classici e articoli nel proprio campo uno dopo l'altro? Sembra un argomento molto interessante da esplorare.