Jung ha detto che la solitudine non riguarda la solitudine in sé, ma il non poter condividere il proprio io più profondo con gli altri. Ma non penso che sia del tutto corretto. Siamo nel 2025, possiamo portare tutti i nostri io autentici ovunque andiamo, e tutti sono più soli che mai. Penso che la solitudine di quest'epoca sia la sensazione che ciò che è importante per te non sia importante per gli altri - che nessuno si prenda veramente cura di te al di là del proprio interesse personale, e che nessuno abbia bisogno di te oltre la giusta quantità di dipendenza terapeutica. Ognuno sovrano, ognuno un imperatore, totalmente responsabile esistenzialmente per se stesso e per nessun altro.