Quando ti rendi conto che la vita è un gioco, non è che diventi negligente. Finalmente diventi sincero. Smetti di aggrapparti alla vita. Smetti di cercare di forzare i risultati. Inizi a giocare in sintonia con ciò che sta già accadendo. L'universo non ha mai chiesto di essere preso così sul serio. Quella serietà è qualcosa che la mente impone alla vita, come un costume di cui dimentica di essere vestita. Un gioco non riguarda arrivare alla fine il più velocemente possibile. Se questo fosse il punto, il miglior pezzo musicale sarebbe quello che finisce per primo, e la migliore danza sarebbe quella con i passi più brevi. Ma nessuno balla per raggiungere la posa finale. Balli per ballare. Allo stesso modo, la vita non è un problema da risolvere. È un'esperienza da vivere, esplorare e assaporare. Vincere non significa scappare dal gioco. Vincere significa rendersi conto che ti è permesso godertelo. Quando ti identifichi troppo fortemente con le tue paure, il tuo passato, il tuo status o la tua storia, dimentichi che sei l'osservatore, non il personaggio. Allora ogni ostacolo sembra una vera minaccia invece di un invito. Ma una volta che ricordi chi sei, le sfide della vita si trasformano in puzzle interessanti e divertenti. Il fallimento diventa un feedback. Il cambiamento diventa parte del divertimento. Smetti di chiederti: “e se va male?” e inizi a chiederti: “cosa succede se ci provo?” Ecco un segreto. Nel momento in cui smetti di cercare di controllare il gioco, il gioco inizia a giocare magnificamente attraverso di te. Fluisci. Improvvisi. Fidi del prossimo movimento senza bisogno di vedere l'intero tavolo. La vita gioca meglio quando la giochi con leggerezza, curiosità, umorismo e un senso di meraviglia. L'universo non ti sta mettendo alla prova. Sta ballando con te. E lo ha sempre fatto. Prima della nascita del tuo personaggio e dopo la sua morte, l'eterno ballo cosmico continua. Risveglia il bambino interiore che è in te. Gioca di più. Goditi questo gioco. Ti amo. - Sensei