Essendo la fine dell'anno, penso di scrivere un po' su mio padre, che è venuto a mancare il 20 aprile di quest'anno. Mio padre, Takayoshi Kodai, era un uomo che ha vissuto come pittore nel mondo dell'arte contemporanea. Aveva 87 anni. La causa della morte era la fibrosi polmonare, ma credo che sia stato un addio tranquillo, vicino alla morte naturale. Negli ultimi due anni ha sviluppato l'Alzheimer e ho continuato a prendermi cura di lui collaborando con mia sorella e i caregiver. Aveva anche il diabete, ma a causa della progressione della demenza non riusciva più a iniettarsi l'insulina da solo, quindi lo aiutavo anche in questo. I sintomi sono progrediti al punto da dimenticare persino come usare il giradischi che amava, ma riusciva a mantenere una vita quotidiana in qualche modo. In mezzo a tutto ciò, ricordo con affetto che esponeva la colonna sonora di "Bare Knuckle II" accanto al suo impianto stereo e la guardava sempre. Poco prima di morire, ha detto: "Non pensavo che (la vita) passasse così in fretta" e queste parole rimangono fortemente nel mio cuore. Mio padre amava la musica classica e il jazz, e in casa si sentivano sempre i dischi. Non c'è dubbio che quell'esperienza musicale, che ho assorbito da bambino, sia diventata le radici della mia musica attuale. Era di una gentilezza infinita e quando gli facevo ascoltare i miei brani, non diceva altro che parole di elogio. Da bambino, a volte mi sembrava un po' un complimento e avrei voluto sentire un'opinione onesta. Quando ho iniziato a lavorare nella musica per videogiochi, mi ha detto: "La musica per videogiochi sarà sicuramente apprezzata in futuro. Il tuo tempo arriverà, Yuu-chan" e queste parole sono state un grande incoraggiamento per me all'epoca. Mio padre sembrava avere solo il talento per dipingere e la gentilezza, ma era una persona che capiva profondamente la mia musica. Pensare che non potrò mai più discutere di musica con lui mi rende triste. A papà. Grazie per tutta la musica e per tutta la gentilezza.😊