Ieri, durante la condivisione di Wanweigang, ho visto un intervento molto interessante su come una persona possa essere "avvolta" da una "bugia" e diventare un bugiardo cronico. Ho sentito di aver compreso più a fondo alcuni modelli comportamentali! In realtà, la questione delle bugie non riguarda tanto la bugia in sé, quanto la "ripetizione". Una volta che una persona scopre che: "dire qualcosa di non vero può farmi sentire meglio, sembrare migliore, avere meno rischi", il cervello ricorderà questo percorso. Questo può essere spaventoso, perché da quel momento in poi, mentire non è più una "risposta speciale", ma uno strumento utilizzabile. All'inizio è solo "esagerare un po'", "dire con certezza prima del tempo", "trasformare la possibilità in una tendenza". Questa bugia ha quasi zero costi a breve termine: se il prezzo sale, è merito del giudizio, se non sale, è un problema di mercato, e si può anche guadagnare in termini di discussione. Mentire a breve termine porta un enorme flusso di traffico, ma anche se dopo un po' viene criticato, verrà dimenticato, quindi si sarà accecati da questa ricompensa. Il punto è: il traffico stesso è una ricompensa immediata. I "mi piace", le condivisioni, il numero di follower, rispondono rapidamente come la dopamina, sostituendo direttamente il lento sistema di "verifica dei fatti". Così, la prima esagerazione porta a 100.000 letture, la seconda porta naturalmente a volerne 200.000; la prima vaghezza porta a una sensazione di sicurezza, la prossima volta si racconterà qualcosa di più specifico. Col passare del tempo, alcune persone vengono addestrate a uno stato: non è "sono sicuro", ma "questo dirlo farà scalpore"; non è "vero o falso", ma "quanto è forte la narrazione", e riguardo alla verità, non importa, tanto tutti dimenticheranno. Quando le bugie non ricevono punizioni immediate, ma portano invece a un flusso continuo di traffico, i freni emotivi del cervello si consumano, non ci si sente più tesi a dire cose sbagliate, non ci si sente più in colpa a dire falsità, e si può persino arrivare a inventare una narrazione e poi aspettare che il mercato si allinei. Quindi molte persone non crollano all'improvviso, ma sono spinte passo dopo passo lungo una strada senza ritorno dall'incentivo del traffico. Il vero pericolo non è mai una sola menzogna, ma il fatto che le menzogne vengano premiate. Nel mondo delle criptovalute, guardando i KOL, la cosa più importante non è "se le sue previsioni sono corrette", ma: se si permette di dire "non lo so". Penso che questo sia anche il significato di: Non sottovalutare il male piccolo!