non trovo intellettualmente interessante criticare la sintassi di qualsiasi scrittura AI... francamente non me ne frega niente finché il punto viene espresso in modo conciso. ma la mia mente è sempre ruotata attorno alla negazione e all'inversione da quando riesco a ricordare. inizio capovolgendo l'affermazione e chiedendo "perché no?" quasi sempre. questo modo di pensare precede il tic di scrittura a cui lui si riferisce, anche Munger lo aveva ben definito. i modelli potrebbero aver semplicemente fatto emergere una mossa umana latente. nessuno ha realmente spiegato perché questo schema di inversione sia emerso così fortemente, o perché risuoni. ho cercato di far esprimere alle persone questo concetto, ma finora non ho sentito nulla di interessante al riguardo.