Il nucleo del triplo massimo non è la forma, ma la forza di rialzo che si esaurisce nei tre tentativi. Il prezzo raggiunge tre volte la stessa posizione, ma viene respinto dalle vendite. La prima volta che non riesce a salire, puoi considerarla un normale ritracciamento; la seconda volta che non riesce a salire, puoi percepire che il tentativo di spinta inizia a diventare faticoso; la terza volta che non riesce a salire, i rialzisti non riescono più a trovare nuova forza. La superficie del grafico mostra una fluttuazione, ma ciò che accade realmente è che: la forza di spinta al rialzo viene consumata ad ogni tentativo. A determinare la direzione non sono questi tre tentativi, ma: se il limite inferiore dell'intervallo è stato rotto. Una rottura rappresenta l'incapacità degli acquirenti di riportare il prezzo nell'intervallo di fluttuazione, e la tendenza passa realmente da "non riesce a salire" a "inizia a scendere". Il ritracciamento dopo la rottura è l'ultimo passo per testare l'atteggiamento del mercato. Ritornare sopra = fluttuazione continua; non riuscire a tornare = avvio ufficiale della tendenza al ribasso. Quindi, le uniche due cose a cui prestare attenzione nel triplo massimo sono: 1. Se ci sono azioni concrete di "non riuscire a salire" che si ripetono (tentativi falliti) 2. Dopo la rottura del limite inferiore, se il ritracciamento riesce a tornare sopra.