🚨NEURALINK HA APPENA RILASCIATO UN AGGIORNAMENTO "BENVENUTO NELLA PROSSIMA VERSIONE DELL'UMANITÀ" Neuralink ha pubblicato un cambiamento di paradigma questa settimana: volontari paralizzati che utilizzano il puro pensiero per controllare arti robotici con un livello di precisione che, solo pochi anni fa, apparteneva ai laboratori DARPA e alla fantascienza. Il paziente che conta qui è Rocky Stoutenburgh - paralizzato dal 2006 - che guida un braccio robotico verso il suo viso e lo bacia. Questa è una dimostrazione completa di acquisizione del segnale, filtraggio del rumore, decodifica adattativa e attuazione in tempo reale che funzionano senza problemi in un ambiente civile. Secondo ingegneri familiari con il programma, l'impianto di Neuralink non sta solo rilevando l'intenzione - sta prevedendo i modelli motori, colmando le lacune lasciate da percorsi neurali danneggiati e apprendendo con l'utente. Questo è il traguardo che ogni laboratorio BCI sta inseguendo da 20 anni. Cosa rende questo diverso da ogni altra dimostrazione BCI: Molti gruppi di ricerca hanno mostrato braccia robotiche controllate da segnali cerebrali - Caltech, Pitt, Stanford. La differenza qui non è la capacità; è la miniaturizzazione, la longevità dell'impianto e l'integrazione con hardware di consumo. Neuralink sta tentando qualcosa che il mondo accademico non è mai riuscito a scalare: — un sistema wireless completamente impiantabile — un robot chirurgico standardizzato — un percorso per il dispiegamento di massa, non solo una novità clinica 12 volontari sono stati impiantati dal 2024. Non si tratta di sperimentazione - si tratta di una pipeline. La funzionalità nel mondo reale è il punto di svolta. Il 2° partecipante, il paziente ALS Nick Wray, ha utilizzato un braccio robotico per sollevare una tazza e bere da essa. ...