Quando Circle ha lanciato direttamente USDC nativo e CCTP sulla mainnet di @Starknet, in realtà ha già annunciato una cosa: Starknet ha finalmente completato la sua infrastruttura fondamentale in “dollari”. In passato, l'USDC cross-chain aveva un certo “sentore di imballaggio”, ora è una versione 100% nativa emessa e riscattata direttamente da Circle, con stabilità e conformità al massimo livello. Il vero cambiamento arriva da CCTP. In passato, ciò che si temeva di più nei cross-chain era lo slippage, la lentezza e il numero eccessivo di catene che portava a un'esperienza frammentata, mentre CCTP su Starknet offre un'esperienza quasi “senza soluzione di continuità”: da Ethereum, Solana a vari L2, basta che supporti CCTP, gli asset possono arrivare in sicurezza sulla catena in pochi minuti, con costi così bassi da essere quasi trascurabili. Per i progetti DeFi, questo significa che possono utilizzare USDC nativo come componente centrale senza preoccuparsi più di fonti di token impure, liquidità frammentata e rischi dei ponti, problemi ormai superati. Portafogli mainstream come Braavos e Argent supportano ora la visualizzazione e il trasferimento di USDC nativo, migliorando istantaneamente l'esperienza utente su @Starknet. Oggi Starknet non è solo “in possesso di USDC”, ma è entrato direttamente in una nuova fase: in termini di stablecoin e esperienza cross-chain, è ufficialmente alla pari con i principali L1/L2, e persino in termini di liquidità inter-chain, ha fatto un passo avanti.