Credo fermamente nell'immigrazione legale. Parte di ciò che ha fornito all'America un vantaggio così grande sulla scena mondiale è la nostra capacità di reclutare i migliori talenti da tutto il mondo. Sulla carta, non ha senso rinunciare a quel vantaggio. Ma la giustificazione per questo è stata gravemente minata negli ultimi anni da: 1) Immigrazione illegale senza restrizioni 2) Un completo abbandono di qualsiasi requisito affinché gli immigrati legali condividano i nostri valori e vogliano diventare americani. Quella combinazione ha distorto sempre di più il modo in cui la maggior parte degli americani vede gli immigrati. Sempre più, gli immigrati non sono visti come potenziali americani laboriosi che cercano di migliorare le proprie vite mentre aggiungono valore a quelle intorno a loro, ma come stranieri che non sono interessati ad assimilarsi, non rispettano le nostre leggi e stanno semplicemente cercando di approfittare di un sistema generoso rimanendo fedeli ad altri paesi. La mia paura è che questa visione macchierà permanentemente l'immigrazione legale e ci costringerà a rinunciare ai benefici per gli americani che ne derivano. L'unico modo per contrastare ciò è riformare il nostro sistema per smettere di premiare l'immigrazione illegale e insistere nel limitare l'immigrazione legale a persone che vogliono diventare americani, condividono determinati valori e possono dimostrare che contribuiranno positivamente al paese.