🚨NUOVO: Un articolo sottoposto a revisione paritaria in una rivista femminista di punta cerca di ampliare le "comprensioni tradizionali della violenza" per includere la mera anticipazione della violenza. Gli autori, attingendo a "studi femministi, di razza critica, [e] sulla violenza e il trauma", sostengono che la violenza non richiede né intenzione né un perpetratore, e che semplicemente "vivere sotto il regime ciseteropatriarcale capitalista occidentale rende l'‘ordinario’ un luogo di trauma e violenza." Tutto ciò è finanziato dai contribuenti canadesi. L'acuto @JamesLNuzzo evidenzia i molteplici livelli di assurdità dell'articolo: contraddizioni interne, violazioni delle leggi della logica e i danni molto reali che potrebbero derivare dalla ridefinizione della violenza in questo modo nella legge. Leggi la sua analisi completa qui sotto. 🔗