“Se vuoi sapere dove si trova la vera energia politica nei campus, è a destra.” “Alla Stanford, la cultura conservatrice era piena di diversità e contraddizioni. Il personale del [Stanford] Review includeva sostenitori accaniti di MAGA, cattolici tradizionali, neoconservatori anti-Trump, isolazionisti, liberali anti-politiche identitarie, ludditi e (nel mio caso) capitalisti tecnologici, tutti che sfidavano le idee degli altri.” “Ciò che guida [il movimento conservatore a Stanford]…è una fame di discorso.