Tamao Takagi ha confermato di essere il nuovo Primo Ministro del Giappone, diventando anche la prima donna a ricoprire tale carica. L'impatto dell'insediamento di Takagi sul mercato si basa su due punti: 1. Il ritmo della politica dei tassi d'interesse della Banca del Giappone. In quanto discepola di Abe, Takagi ha precedentemente dichiarato che il governo è responsabile della definizione degli obiettivi di politica fiscale e monetaria, mentre la Banca del Giappone è "l'ente che decide i migliori strumenti di politica monetaria". Tuttavia, ha anche sottolineato che la politica finanziaria è "responsabilità del governo", mantenendo un atteggiamento cauto riguardo all'aumento dei tassi da parte della Banca del Giappone (BOJ), ritenendo che non si debba procedere a un inasprimento affrettato. Sebbene la scorsa settimana alcuni funzionari della Banca del Giappone abbiano espresso un atteggiamento favorevole all'aumento dei tassi, considerando l'insediamento di Takagi e il contesto di un'inflazione giapponese in calo da inizio anno, il ritmo di aumento dei tassi da parte della Banca del Giappone dovrebbe ulteriormente rallentare. 2. La durata e l'efficacia della "politica fiscale espansiva responsabile" di Takagi e delle politiche industriali dipenderanno da quanto a lungo potrà rimanere in carica. Da un lato, il partito dei cittadini ha lasciato la coalizione di governo, e Takagi ha raggiunto un accordo con il Partito della Riforma Giapponese per governare insieme, ma il Partito della Riforma ha sostenuto Takagi nelle elezioni per il Primo Ministro senza nominare membri nel suo gabinetto, rendendo la coalizione di governo piuttosto fragile. Dall'altro lato, anche unendo le forze con il Partito della Riforma, entrambe le parti mancano di due seggi nella Camera dei Rappresentanti per raggiungere la maggioranza. Ciò significa che il nuovo governo potrebbe affrontare resistenze nel promuovere il bilancio e le leggi attraverso il Parlamento.