C'è un'oscurità e un male che stanno prendendo il sopravvento su ICE, guidati dal signore oscuro Miller. ICE sta lanciando oggi, venerdì 10/3, un'operazione a livello nazionale, riportata con il nome di "Freaky Friday", che mirerà a bambini non accompagnati di età pari o superiore a 14 anni di tutte le nazionalità. Ecco cosa sappiamo:   1.          I bambini detenuti e rilasciati riceveranno una lettera di "minaccia" da ICE che minaccia la detenzione indefinita e il trasferimento immediato a ICE al raggiungimento della maggiore età se non rinunciano alla giurisdizione ai sensi del TVPRA e ritirano le domande di protezione, incluso il ritiro della richiesta di ammissione presso l'EOIR. 2.          Ai bambini verrà offerto $2,500 per tornare nei loro paesi d'origine. 3.          Se i bambini non accettano l'"offerta", la lettera indica che i loro genitori/familiari che vivono negli Stati Uniti saranno arrestati. 4.          ICE prevede di detenere tutti i maggiorenni, e si aspettano sfide legali. 5.          È possibile che la soglia di età per questa lettera di minaccia possa essere abbassata a giovani di 10 anni e oltre. 6.          ICE mirerà prima ai bambini detenuti, ma colpirà anche i bambini rilasciati dalla custodia.   Alcuni fornitori di servizi legali privati e non profit hanno suggerito i seguenti passi.   1.            Considerare di consigliare ai bambini non in custodia la possibilità di ricevere una lettera. 2.            Fornire presentazioni sui Diritti (KYR) a tutti i bambini con cui stai lavorando in custodia il prima possibile, informandoli di questo piano e del loro diritto a non firmare nulla senza consultare il proprio avvocato.   3.            Presentare moduli L-3 per tutti i bambini in custodia, secondo la capacità disponibile. 4.            Se un bambino riceve una lettera, considerare di preparare una dichiarazione che evidenzi in particolare il modo in cui questa lettera di ICE è stata consegnata (C'era un avvocato presente e in grado di consigliare? Il giovane ha potuto fare domande? Ecc.), prove di coercizione o intimidazione, elementi di paura di ritorno legati alla domanda di protezione del bambino.  Queste dichiarazioni aiuteranno i legali a contestare questa pratica.