I mercati sono inquieti, ma ARK crede che l'attuale contesto macroeconomico stia preparando un cambiamento. Le pressioni di liquidità a breve termine, guidate dalla posizione restrittiva della Federal Reserve e dai saldi di cassa elevati del Tesoro, stanno pesando sui mercati azionari e delle criptovalute. Se i tassi di interesse dovessero ulteriormente diminuire e il restringimento quantitativo dovesse terminare il 1° dicembre come previsto, crediamo che questi venti contrari dovrebbero attenuarsi presto. Sotto la superficie, i dati sull'inflazione rimangono persistenti, ma gli indicatori anticipatori suggeriscono che le forze deflazionistiche stanno guadagnando slancio. Il calo dei prezzi del petrolio, l'allentamento della velocità di circolazione della moneta e i guadagni di produttività derivanti dall'innovazione tecnologica suggeriscono tutti che l'inflazione continuerà a ridursi. Mentre il mercato del lavoro si sta indebolendo e gli effetti della chiusura del governo hanno distorto i dati, ARK vede queste come frizioni temporanee, non come debolezze strutturali. Con il ritorno della liquidità e i cambiamenti di politica, si sta formando una ripresa. Guarda il “In The Know” di novembre →