Il motivo per cui gli atei non potrebbero mai coesistere in una sottocultura è che l'ateismo, preso sul serio, è di destra, ma quasi tutti gli atei prominenti sono di sinistra. Pertanto, il movimento è schizofrenico. Se non credi nella creazione soprannaturale, allora credi che l'evoluzione per mutazione e selezione sia l'*unico processo* conosciuto, o anche immaginabile, che può costruire valore dal non-valore. Non siamo esenti da questo: l'evoluzione memetica e culturale guida il progresso molto più della ragione. Infatti, la ragione è solo un metameme particolarmente adatto che è evoluto perché conferiva potere ai suoi ospiti. Non è categoricamente speciale, né è in grado di produrre progresso da sola. La ragione può criticare ma non può creare. L'evoluzione, presa sul serio, è più fredda e brutale del più feroce tiranno umano. È aliena, orrenda, affascinante. Dividi il vuoto in due, schiaccia le metà l'una contro l'altra, poi dividi il vincitore in due, all'infinito. Devo sottolineare: questo non è solo l'unico processo che *ha* prodotto progresso. È l'unico processo che *può* produrre progresso in assenza del soprannaturale. Ne consegue che ogni trasferimento dal fit all'unfit che ostacola il potere del donatore o aumenta artificialmente quello del ricevente annulla il lavoro di creazione. La tribù egalitaria di leoni in cui ogni maschio può accoppiarsi e il cibo viene ridistribuito sarà pateticamente debole in poche generazioni rispetto alla tribù in cui il maschio più forte uccide i suoi rivali e ha un harem. Essere di destra significa accettare questo processo come l'unico vero motore di verità, bellezza e potere. Essere di sinistra significa credere in esenzioni miracolose alla sua logica ferrea. PS: sì, ci sono forme di religione e mistica che accettano questa unica e sola Legge, comprese alcune rare cristiani con gli occhi chiari. Non sto parlando di quelli.