Non ricordo da quale libro provenga il dialogo di Socrate, forse da Xenofane, ma c'era una conversazione che Socrate stava avendo con un giovane. Il giovane voleva diventare senatore. E Socrate, nel suo stile tipico, iniziò a porre diverse domande, fino a quando non arrivò a una in cui chiese se il giovane che aspira a diventare senatore ha governato magnanimamente e onorevolmente la sua famiglia e i suoi circoli sociali. Il giovane non lo aveva fatto. Ci penso spesso.