Si prevede che Arbitrum riaprirà la sua open house nel 2026. Secondo la mappa presentata, l'open house di @arbitrum dovrebbe trovarsi a New York, negli Stati Uniti, in Europa in Germania o nei Paesi Bassi, e in Medio Oriente a Dubai, mentre per l'Asia non è chiaro se sarà a Singapore o a Hong Kong. Sarebbe bello se fosse in Corea, ma in realtà sembra che la Corea sia troppo distante sulla mappa. In effetti, sembra che ci siano poche fondazioni che possano operare con sede in Corea nel settore crypto. La realtà è che le fondazioni o le aziende crypto devono spesso evitare la Corea. Per questo motivo, la maggior parte di esse si stabilisce a Singapore o Hong Kong, oppure in giurisdizioni offshore. In Corea, ovviamente, si guarda anche agli Stati Uniti e c'è il trauma dell'IMF, quindi è comprensibile avere riserve e timori riguardo a un nuovo sistema finanziario. D'altra parte, osservando il processo di creazione di stablecoin in won, sembra che le startup non abbiano spazio per crescere, mentre le grandi aziende si contendono i fondi, cercando di monopolizzare il mercato. Questo è un po' deludente. Naturalmente, se verrà lanciata una stablecoin in won, sarà utilizzata principalmente su Upbit o Bithumb, quindi è chiaro che è necessaria una collaborazione. Tuttavia, con le attuali regolamentazioni che rendono impossibile l'ingresso di nuovi attori, sembra che solo i pochi privilegiati possano approfittare della situazione, il che è un po' triste.