⚠️ Se il Bitcoin venisse compromesso da un attacco quantistico, gli OG prenderebbero in carico le partecipazioni di Satoshi Nakamoto Lo scorso sabato, sui social media si è acceso un acceso dibattito riguardo allo scenario in cui "i computer quantistici potrebbero invadere il portafoglio di Satoshi Nakamoto e vendere le sue partecipazioni": Il tutto è iniziato quando il YouTuber Josh Otten ha condiviso un grafico ipotetico dei prezzi in cui il BTC crollava a 3 dollari, dicendo che se emergesse un computer quantistico sufficientemente potente, non sarebbe impossibile rubare e vendere circa 1 milione di BTC di Satoshi. A questo proposito, l'OG del Bitcoin Willy Woo ha affermato che, anche in caso di un crollo improvviso, coloro che hanno investito all'inizio prenderebbero in carico, e la rete Bitcoin continuerebbe a esistere. Il vero rischio potenziale riguarda circa 4 milioni di BTC conservati in indirizzi P2PK (inclusi i fondi di Satoshi), poiché il loro utilizzo esporrebbe la chiave pubblica completa. Teoricamente, sarebbero più vulnerabili agli attacchi quantistici, mentre i tipi di indirizzi più recenti, non esponendo la chiave pubblica, presentano un rischio relativamente più basso nel breve termine.