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Questa è la storia di mio cugino, Abdelkader, che attualmente è detenuto in una prigione israeliana. È anche la storia di come Israele rapisce sistematicamente i palestinesi in Cisgiordania e Gaza come metodo di controllo, volto a spezzare il loro spirito, terrorizzare le famiglie e punire le persone semplicemente per esistere sulla propria terra.
Abdelkader aveva 19 anni. Era nel bel mezzo dei suoi esami finali. Uno studente di medicina che eccelleva a scuola, lavorava sodo e sognava di diventare medico. La sua famiglia era orgogliosa di lui ed entusiasta che finalmente stesse per iniziare la scuola di medicina e costruire un futuro.
Questa è la casa di mio padre in Cisgiordania
Questa è la casa di mio padre, costruita due anni fa sul terreno della nostra famiglia nel villaggio di Turmusaya, vicino a Ramallah in Cisgiordania. Poco dopo il completamento della costruzione, i coloni israeliani hanno iniziato a stabilire avamposti nelle vicinanze, una tattica ben documentata utilizzata per intimidire i palestinesi, limitare l'accesso alla loro terra e, in ultima analisi, preparare il terreno per l'esproprio.
La nostra famiglia possiede qui cinque dunam e ha coltivato questa terra per generazioni. Nonostante la terra sia classificata come Area A e Area B, è stata improvvisamente dichiarata zona militare chiusa, e ci è stato vietato di accedere alla nostra proprietà.