➥ I requisiti tecnici degli asset tokenizzati e come SEI si inserisce Ho osservato come la tokenizzazione degli asset del mondo reale si stia evolvendo e come si allinei a ciò che sta accadendo su @SeiNetwork. Più mappo le cose, più diventa chiaro che gli asset tokenizzati vivono o muoiono in base ai dettagli tecnici, non solo all'etichetta RWA. Affinché gli asset tokenizzati funzionino realmente come dovrebbero, ci sono alcune cose che contano davvero: - Liquidazione rapida e forte finalità - La tokenizzazione ha bisogno di oracoli affidabili, feed NAV auditati e protezione contro il MEV - Conformità e custodia integrate nello stack - Alta capacità con commissioni basse e prevedibili - Integrazione con i sistemi finanziari tradizionali -> Vedo che SEI soddisfa i principali requisiti tecnici di cui hanno bisogno gli asset tokenizzati. Quindi, come ha fatto #Sei? Chiarirò di seguito: 1. Finalità sub-secondo che soddisfa le esigenze di liquidazione: SEI raggiunge una finalità di ~400ms (sub-secondo), più veloce della maggior parte delle altre blockchain. -> Questo è ideale per la liquidazione istantanea di tesorerie o fondi tokenizzati. 1. Capacità e livello dati ottimizzati per flussi RWA ad alto volume: Con l'aggiornamento dell'era Giga e SeiDB, la rete è impostata per un TPS molto elevato e un'esecuzione parallela. 2. Implementazioni RWA istituzionali attive: SEI integra Securitize, KAIO, Circle (USDC) e feed NAV, supporta KYC/AML. È stata selezionata da Apollo, Hamilton Lane, BlackRock per tokenizzare gli RWA. -> Considero che questo sia un forte segnale del mondo reale rispetto a catene che parlano solo di piani futuri per gli RWA. 1. Commissioni basse e connettività cross-chain: I costi delle transazioni si attestano a pochi centesimi per grandi lotti di transazioni, e ponti come Wormhole e Axelar collegano Sei ad altri ecosistemi. -> Questo rende pratico il ribilanciamento frequente e di piccole dimensioni. 1. Infrastruttura pronta per la conformità:...