il mio maggiore dilemma morale con la tecnologia è che abbiamo coinvolto l'intero mondo nella grande digitalizzazione senza consenso. non c'è dove scappare, nessuna nazione rimasta sulla terra dove gli effetti di ciò che accade "in gioco" non ti raggiungeranno. il tecnocapitalismo assorbe tutto.
incapsulato nel titolo "macchine di grazia amorevole" c'è l'idea che la tecnologia sia pervasiva e alteri il quadro tanto quanto accettare la grazia di Dio. proprio come la cristianità ha alterato non solo le opinioni dei fedeli, ma anche il tessuto del mondo, anche per gli eretici, così anche la mediazione digitale si diffonderà.
non è una cosa negativa, la tecnologia ha fatto molto per sollevare il mondo dalla povertà. ma ti chiedi se questa sia la prima volta che il quadro civilizzazionale è cambiato dove non c'era una frontiera, anche quando il cristianesimo si diffuse molte generazioni lo superarono. questo non è vero per la tecnologia.
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