I mutui portabili sono stati al centro dell'attenzione. Si parla che il governo stia pianificando di introdurli. Ecco il buono, il brutto e il cattivo: Qual è il senso di un mutuo portabile? Bene, se hai bloccato una casa a un tasso d'interesse del 2,8% nel 2021, sarai davvero riluttante a vendere e passare a un mutuo al 7%. E se tutti quei compratori rimangono fermi, l'offerta di case è bloccata: meno di 28 case su 1.000 sono state scambiate nei primi nove mesi di quest'anno. Ma immagina di poter portare il tuo mutuo al 2,8% e passare a una casa più grande. Ora le persone hanno un incentivo a muoversi, e la speranza è che le case che vendono creino inventario per i compratori alla prima esperienza. Ecco il problema: i compratori alla prima esperienza dovranno comunque prendere in prestito al tasso attuale. Anche con tutto l'inventario che inonda il mercato, non si elimina la loro barriera d'ingresso. Ma c'è un problema più grande per i FINANZIATORI. Quando i finanziatori concedono prestiti, presumono che rimarranno nei loro libri per circa 12,8 anni in media, perché la maggior parte delle persone vende entro quel tempo. Se concedessero un prestito al 2%, potrebbero toglierlo dai loro libri entro 12 anni. Ma con i mutui portabili, i finanziatori sarebbero bloccati con quel prestito per 30 anni! Subirebbero perdite su prestiti a basso interesse anche mentre i tassi d'interesse aumentano, e questo potrebbe portare alla bancarotta i finanziatori. Per compensare questo, i finanziatori inizierebbero ad aumentare i tassi per compensare il rischio extra, e questo non farebbe altro che aggravare il problema abitativo. Se non aumentano i tassi, l'intero sistema bancario dovrebbe sostenerli, e sappiamo come è andata l'ultima volta. Con tutto ciò che sta accadendo, c'è un'altra domanda: è davvero possibile introdurre mutui portabili? Ne parlo e altro nel mio ultimo post della newsletter. Link in bio.