Il 19 luglio, PANews ha riferito che, dopo che il presidente Donald Trump ha firmato il GENIUS Act, il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha dichiarato che la società prevede di garantire che la sua stablecoin di punta, USDT (un token ancorato al dollaro USA), sia conforme alle normative del GENIUS Act per gli emittenti di stablecoin estere, consentendole di fare trading negli Stati Uniti. Ardoino ha affermato che Tether intende ancora creare una stablecoin con sede negli Stati Uniti, ma vuole anche che USDT venga approvato da GENIUS. Ha affermato che i due prodotti di Tether soddisferanno le diverse esigenze di diversi clienti negli Stati Uniti. Ad esempio, USDT può essere utilizzato "principalmente" negli Stati Uniti come un modo per inviare denaro all'estero.

Il GENIUS Act impone agli emittenti esteri di rispettare le severe leggi antiriciclaggio e di sottoporsi a complessi controlli sulle riserve. Le riserve di Tether non sono mai state completamente verificate, ma Ardoino ha affermato che la società prevede di condurre un audit in futuro.

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